La prima fabbrica Olivetti è un edificio di mattoni rossi, inizialmente più che una fabbrica doveva essere un laboratorio scientifico ma ben presto a seguito del successo ottenuto diventò un'industria. Il primo corpo della fabbrica venne progettato personalmente da Camillo Olivetti nel 1895, con una forma semplice a pianta rettangolare, e disposto su due piani, ad esso era annesso un fabbricato che doveva servire da magazzino, tutto con coperture piane. Per la realizzazione della parte strutturale del progetto, i solai e il tetto piano, Camillo si fece consigliare dall'ing. Porcheddu suo amico e compagno di scuola che gli aveva parlato delle ottime possibilità costruttive del sistema di cemento armato Hennebique che egli stesso importava dalla Francia.
Matteo Olivetti, pronipote di Camillo
La "fabbrica di mattoni rossi" oggi |
La Olivetti fu fondata successivamente, nel 1908, dall'ingegner Camillo Olivetti, membro eminente della comunità ebraica eporediese e del neonato Partito Socialista. La fabbrica nacque inizialmente come fabbrica per macchine da scrivere, poi con l'avvento del figlio di Camillo, Adriano, iniziò a produrre i celebri calcolatori. Nel 1959 la Olivetti lanciò l'Elea 9003, il primo calcolatore completamente a transistor della storia. Qualche anno dopo, nel 1966, l'Olivetti lancia il Programma 101, che può essere considerato il primo PC della storia. Dopo essere diventato il maggiore produttore di computer negli anni '80, una grave crisi economica porta l'Olivetti alla crisi, che conduce alla sua acquisizione, nel 2005, da parte da Telecom.
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