Mere color, unspoiled by meaning, and unallied with the definite form, can speak to the soul in a thousand different ways
Oscar Wilde (1854-1900)

mercoledì 26 ottobre 2016

Approfondimento - i colori dei loghi

Abbiamo appena analizzato nello step 10 il logo rosso mattone. Come abbiamo visto è fondamentale per un'azienda il logo. Il logo è il biglietto da visita dell'azienda ed agisce come un segno di identificazione e di qualità.
Il colore caratteristico di un logo è un elemento essenziale in molte strategie di marketing in quanto la vista influisce sulla percezione dei consumatori più degli altri sensi, permettendo di dare riconoscibilità e far sì che il marchio sia più identificabile dal cliente. Spesso, come ad esempio il cavallino rampante della Ferrari, serve a trasmettere anche il dinamismo del prodotto stesso. Quale simbolo migliore del cavallo rampante per una macchina da corsa?
Il colore del marchio è anche importante per le sue qualità mnemoniche nelle aree di riconoscimento della memoria.


Un caso in controtendenza è rappresentato dalla FIAT, che, al contrario di molte altre case automobilistiche (anche nello stesso gruppo), ha cambiato più volte il logo, con un'evoluzione abbastanza radicale negli anni, sia nel colore sia nella forma, con ben 11 volte.
Inoltre spesso nello stesso modello di autoveicolo, il simbolo era diverso tra quello che compariva sul frontale a quello che compariva sul posteriore o sul lato. Nei modelli del 1982, per esempio, sul frontale comparivano quattro sbarre cromate parallele, mentre sul posteriore si vedeva il logo a riga con lo sfondo nero.

Questo ha fatto sì che la percezione del marchio sia diversa rispetto ad esempio alla Alfa Romeo, il cui logo è cambiato pochissimo nella sua storia, e ha anche contribuito al suo successo anche grazie alla sua riconoscibilità
L'Alfa Romeo ha sempre avuto nella sua storia nel suo logo il biscione, insieme alla croce di San Giorgio, che sono i simboli di Milano, ossia la città in cui l'Alfa è nata.
La Fiat, infatti, non ha un vero e proprio "simbolo" o un colore su cui poggia. Restando in Italia, se l'Alfa ha il biscione verde e la croce di San Giorgio su sfondo bianco, la Maserati è identificata con il tridente rosso (che compare di color argento sulle vetture), la Ferrari il cavallino rampante nero su sfondo giallo (in onore dell'eroe di guerra Francesco Baracca), la Lamborghini il toro di colore oro su sfondo nero, mentre il logo della Lancia ha sempre avuto il suo blu caratteristico, la FIAT non ha un vero e proprio logo o colore, ma è cambiato troppe volte per essere "identificabile" immediatamente.
La FIAT, invece, ha spesso puntato - come anche il suo maggiore competitor, la Volkswagen - sulla riconoscibilità dei modelli. La 500, infatti, è rimasta come auto simbolo del marchio torinese, come anche la Punto: nata nel 1993, ha avuto un enorme successo al lancio ed è rimasta molto simile come design (fu disegnata da Giorgetto Giugiaro), subendo solo alcuni ritocchi e rimanendo un auto giovanile, come anche la 500.

E' anche vero che la FIAT ha anche un target diverso rispetto ad altri marchi. Spesso brand come l'Alfa Romeo o la Ferrari, come la anche Mercedes o la BMW, hanno un mercato relativamente di nicchia, dove il marchio ha anche la funzione di "status sociale".

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