Mere color, unspoiled by meaning, and unallied with the definite form, can speak to the soul in a thousand different ways
Oscar Wilde (1854-1900)

domenica 30 ottobre 2016

Approfondimento - Bevande Rosso Mattone

Più diffuse sono le bevande di colore simile al rosso mattone.
La birra è una tra le bevande più antiche del mondo: esistono testimonianze della sua esistenza dal settimo millennio a.C.: venne citata addirittura nel più antico codice di leggi della storia (il codice di Hamurrabi), nel quale chi annacquava la birra poteva essere condannato a morte.
Le birre rosse possono essere a bassa fermentazione (birre lager) o ad alta fermentazione (birre ale) o di frumento ad alta fermentazione (birre weiss).
Le birre rosse a bassa fermentazione vengono normalmente dalla zona della Baviera e sono chiamate dunkel e sono la birra tradizionale di Monaco
E le marzen
Mentre le birre rosse ad alta fermentazione provengono normalmente dal Belgio (le birre ambrate di abbazia) e dal Regno Unito.
Le weiss sono invece delle birre tradizionali tedesche, derivanti dalla fermentazione del grano misto a malto d'orzo anziché del solo malto d'orzo

Anche il vino rosso è di color rosso scuro, tendente al rosso mattone. E' il vino che proviene da vitigni di uva rossa. In Italia la produzione di vino rosso è diffuso in tutta Italia, ma è particolarmente diffuso nelle regioni del Piemonte (Barolo, Barbera, Bonarda, Dolcetto e Grignolino), Toscana (Chianti, Brunello di Montalcino, Morellino e il Nobile di Montepulciano), Abruzzo (Montepulciano), Puglia (Primitivo), Sicilia (Nero d'Avola, Syrah), Emilia-Romagna (Sangiovese).
Oltre ai vini ricordiamo il Vermut, che è un vino liquoroso ideato a Torino nel 1786
Il Campari, che è un bitter alcolico che deriva dall'infusione di erbe amare, piante aromatiche in miscela di acqua e alcool.
Inoltre di colore tendente al rosso mattone abbiamo anche gli amari alcoolici, che sono molto diffusi in Italia del Sud, come l'Amaro Averna, di Caltanisetta, il Vecchio Amaro del Capo, di Limbadi (Vibo Valentia), l'Amaro Lucano, di Pisticci (Matera). Ricordiamo inoltre il Cynar.

Step 12 - Rosso mattone in cucina

Diversi cibi e ingredienti hanno un colore rosso mattone o comunque simile al rosso mattone.
Iniziamo con gli ingredienti, che presentano questo colore, poi passiamo alle preparazioni.

Tra gli ingredienti principali troviamo:
La barbabietola
La cipolla rossa di Tropea
I datteri
Le olive kalamata
Il pomodoro San Marzano
Il tonno rosso
I fagioli rossi (Azuki)


Tra le preparazioni troviamo:
la torta americana red velvet, il cui classico colore rosso è dato da coloranti alimentari. La tonalità di rosso dipende dai coloranti usati.
le tagliatelle alla bolognese di colore rosso scuro dato alla combinazione tra sugo al pomodoro e la carne tritata.
la caponata, piatto tipico della tradizione culinaria siciliana a base di pomodori, melanzane, sedano, cipolla, olive e capperi (versione palermitana), che oggi è generalmente accompagnata a dei piatti di pesce, ma che nella tradizione povera era considerato come un piatto unico, al quale veniva accompagnato del pane.
Una versione senza verdure (melanzane) era usato dall'aristocrazia siciliana per accompagnare la lampuga, un pesce dalla carne molto pregiata ma asciutta.
Della caponata siciliana esistono diverse versioni: nella versione di Agrigento, oltre alle melanzane ci sono anche i peperoni, i pinoli e le mandorle. In alcuni paesi dell'agrigentino vi sono anche i carciofi. A Trapani oltre ai peperoni sono aggiunte le mandorle tostate. A Catania si aggiungono alla versione palermitana anche i peperoni gialli e i peperoni rossi.
il caciucco, altro piatto con un colore dominante rosso. E' un piatto tradizionale del litorale tirrenico della Toscana, in particolare di Livorno e Viareggio. Anche il caciucco, come la caponata, viene dalla tradizione povera: è infatti una zuppa di pesce composta da diversi crostacei, molluschi e pesci. Gli ingredienti, nella tradizione, possono variare a seconda del pescato del giorno.

Tra le specialità gastronomiche regionali troviamo:
preparazioni di carne cruda, come la carne cruda all'Albese, tipica del Piemonte


Abbiamo anche i salumi tipici, come la carne salada, tipica del Trentino

il prosciutto crudo San Daniele, tipico del Friuli
il Prosciutto crudo di Parma, tipico dell'Emilia

e in ultimo la nduja, che è un salume di carne suina spalmabile con peperoncino tipico della Calabria.

Approfondimento - Luogo rosso mattone

Uno dei luoghi simbolo del colore rosso mattone è la cosiddetta "fabbrica di mattoni rossi", che è stata la primissima fabbrica della Olivetti ad Ivrea, situata sulla strada che porta a Castellamonte.

La prima fabbrica Olivetti è un edificio di mattoni rossi, inizialmente più che una fabbrica doveva essere un laboratorio scientifico ma ben presto a seguito del successo ottenuto diventò un'industria. Il primo corpo della fabbrica venne progettato personalmente da Camillo Olivetti nel 1895, con una forma semplice a pianta rettangolare, e disposto su due piani, ad esso era annesso un fabbricato che doveva servire da magazzino, tutto con coperture piane. Per la realizzazione della parte strutturale del progetto, i solai e il tetto piano, Camillo si fece consigliare dall'ing. Porcheddu suo amico e compagno di scuola che gli aveva parlato delle ottime possibilità costruttive del sistema di cemento armato Hennebique che egli stesso importava dalla Francia.
Matteo Olivetti, pronipote di Camillo

La "fabbrica di mattoni rossi" oggi

La Olivetti fu fondata successivamente, nel 1908, dall'ingegner Camillo Olivetti, membro eminente della comunità ebraica eporediese e del neonato Partito Socialista. La fabbrica nacque inizialmente come fabbrica per macchine da scrivere, poi con l'avvento del figlio di Camillo, Adriano, iniziò a produrre i celebri calcolatori. Nel 1959 la Olivetti lanciò l'Elea 9003, il primo calcolatore completamente a transistor della storia. Qualche anno dopo, nel 1966, l'Olivetti lancia il Programma 101, che può essere considerato il primo PC della storia. Dopo essere diventato il maggiore produttore di computer negli anni '80, una grave crisi economica porta l'Olivetti alla crisi, che conduce alla sua acquisizione, nel 2005, da parte da Telecom.

Step 11 - Rosso mattone in documenti

In Piemonte il Rosso Mattone è eporediese!!!
A Ivrea se si chiede che cosa sia il rosso mattone, la prima cosa che viene in mente è lo stabilimento Olivetti che è familiarmente conosciuto come “la fabbrica in mattoni rossi”.
Ad agosto di quest'anno sono iniziati i lavori per la costruzione della «fabbrica in mattoni rossi» con i mitici mattoncini della Lego che hanno coinvolto generazioni di adulti e bambini. Il progetto è stato presentato il 1 settembre alla cittadinanza, vedi articolo riportato di seguito.


"IVREA - L'Olivetti diventa Lego: ecco la fabbrica di mattoni rossi

| Alla Festa de L'Unità è stata presentata la costruzione della «fabbrica in mattoni rossi» con i mitici mattoncini della Lego

Olivetti diventa Lego. A Ivrea questa sera è stata presentata la costruzione della «fabbrica in mattoni rossi» con i mitici mattoncini della Lego che hanno coinvolto generazioni di adulti e bambini. Ci hanno lavorato gli appassionati di «Bricks Addicted», associazione nata dalla passione di un gruppo di amici per i mattoncini Lego. I bimbi tra i 6 e gli 11 anni, invece, che hanno sentito parlare della “fabbrica in mattoni rossi” hanno realizzato disegni che raccontano lo storico edificio. Il tutto «ospite» della Festa de l'Unità in piazza Freguglia a Ivrea, dove la costruzione con i Lego ha subito colto i favori del pubblico. La costruzione è stata realizzata con 5500 mattoncini colorati ordinati in diversi paesi. Un lavoro colossale per rendere maggiormente l'idea della fabbrica di Olivetti. E all'interno del cortile c'è proprio Olivetti (ultima foto sotto) che controlla una spedizione di macchine da scrivere. Un gran bel lavoro!
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L'edificio (quello vero) caratterizzato da strutture in mattoni, nel 1908 ospitò la sede della società appena fondata da Camillo Olivetti. La costruzione risale al 1896. All'inizio quel capannone era sufficiente per tutte le attività Olivetti, ma con lo sviluppo dell’azienda nell’arco di trent’anni si rese necessaria la costruzione di altri edifici. Un pezzo storico di Ivrea, cuore della candidatura al patrimonio dell'umanità Unesco. E adesso anche uno splendido modellino Lego."

da "Quotidiano del Canavese", giornale online

mercoledì 26 ottobre 2016

Approfondimento - i colori dei loghi

Abbiamo appena analizzato nello step 10 il logo rosso mattone. Come abbiamo visto è fondamentale per un'azienda il logo. Il logo è il biglietto da visita dell'azienda ed agisce come un segno di identificazione e di qualità.
Il colore caratteristico di un logo è un elemento essenziale in molte strategie di marketing in quanto la vista influisce sulla percezione dei consumatori più degli altri sensi, permettendo di dare riconoscibilità e far sì che il marchio sia più identificabile dal cliente. Spesso, come ad esempio il cavallino rampante della Ferrari, serve a trasmettere anche il dinamismo del prodotto stesso. Quale simbolo migliore del cavallo rampante per una macchina da corsa?
Il colore del marchio è anche importante per le sue qualità mnemoniche nelle aree di riconoscimento della memoria.


Un caso in controtendenza è rappresentato dalla FIAT, che, al contrario di molte altre case automobilistiche (anche nello stesso gruppo), ha cambiato più volte il logo, con un'evoluzione abbastanza radicale negli anni, sia nel colore sia nella forma, con ben 11 volte.
Inoltre spesso nello stesso modello di autoveicolo, il simbolo era diverso tra quello che compariva sul frontale a quello che compariva sul posteriore o sul lato. Nei modelli del 1982, per esempio, sul frontale comparivano quattro sbarre cromate parallele, mentre sul posteriore si vedeva il logo a riga con lo sfondo nero.

Questo ha fatto sì che la percezione del marchio sia diversa rispetto ad esempio alla Alfa Romeo, il cui logo è cambiato pochissimo nella sua storia, e ha anche contribuito al suo successo anche grazie alla sua riconoscibilità
L'Alfa Romeo ha sempre avuto nella sua storia nel suo logo il biscione, insieme alla croce di San Giorgio, che sono i simboli di Milano, ossia la città in cui l'Alfa è nata.
La Fiat, infatti, non ha un vero e proprio "simbolo" o un colore su cui poggia. Restando in Italia, se l'Alfa ha il biscione verde e la croce di San Giorgio su sfondo bianco, la Maserati è identificata con il tridente rosso (che compare di color argento sulle vetture), la Ferrari il cavallino rampante nero su sfondo giallo (in onore dell'eroe di guerra Francesco Baracca), la Lamborghini il toro di colore oro su sfondo nero, mentre il logo della Lancia ha sempre avuto il suo blu caratteristico, la FIAT non ha un vero e proprio logo o colore, ma è cambiato troppe volte per essere "identificabile" immediatamente.
La FIAT, invece, ha spesso puntato - come anche il suo maggiore competitor, la Volkswagen - sulla riconoscibilità dei modelli. La 500, infatti, è rimasta come auto simbolo del marchio torinese, come anche la Punto: nata nel 1993, ha avuto un enorme successo al lancio ed è rimasta molto simile come design (fu disegnata da Giorgetto Giugiaro), subendo solo alcuni ritocchi e rimanendo un auto giovanile, come anche la 500.

E' anche vero che la FIAT ha anche un target diverso rispetto ad altri marchi. Spesso brand come l'Alfa Romeo o la Ferrari, come la anche Mercedes o la BMW, hanno un mercato relativamente di nicchia, dove il marchio ha anche la funzione di "status sociale".

Step 10 - Un emblema rosso mattone

"Brand più potente del mondo", così è stato definito il brand Lego da Brand Finance nel 2015, andando a scalzare dal gradino più alto niente poco di meno che la Ferrari.
Il LEGO è fortemente collegato al colore rosso mattone: in primis è il colore dominante nel logo dell'azienda e secondariamente i mattoncini hanno reso famosa l'azienda tra i bambini che si divertono a giocare costruendo tutto ciò che immaginano. Quindi nel logo LEGO sono racchiusi il rosso e il mattone.
L'azienda, che è attualmente una delle più importanti al mondo per la produzione di giocattoli per bambini (e con LEGO Technic, anche per i ragazzi), nasce nel 1932 nell'officina del carpentiere danese Ole Kirk Christiansen, tredicesimo figlio di una famiglia povera dello Jutland. Christiansen aveva perso il lavoro a causa della grande depressione del 1929: così iniziò a fare dei giocattoli di legno per i bambini. Il nome Lego prende il nome da leg godt, che in danese vuol dire gioca bene. Dopo la Seconda Guerra Mondiale arriva la svolta con l'avvento della plastica. Dal 1947, infatti, Christiansen iniziò a produrre un camion scomponibile, formato da diversi elementi incastrati. Nel 1953 Ole Kirk insieme al figlio Godtfried, introdussero in produzione i mattoncini che avrebbero reso l'azienda celebre in tutto il mondo, dagli anni '60 e '70.
Sotto la storia (in cartoni) dell'azienda LEGO (in inglese).

Step 09 - ABCdario rosso mattone

A come... Atletica
B come... Barbabietola
C come... Casa
D come... Diaspro
E come... Edera rossa
F come... Foglie
G come... Grignolino
I come... Ivrea
J come... Juvarra
K come... Kalpis
L come... Litchi chinensis
M come... Mattone
N come... Nuvolari
O come... Olivetti
P come... Pavimento
Q come... Quetzal splendente
R come... Roland-Garros
S come... Salvia splendens
T come... Tegole
U come... Università
V come... Velvet Red cake
W come... Waterloo Birra
X come... Xiloforo
Y come... York
Z come... Zafferano